CASO STUDIO 2 –  Trattamento riabilitativo in una paziente post intervento di protesi articolare totale dell’anca dx

Paziente N.Z. – donna, età 58, collaborante.
La paziente dopo aver subito un intervento di protesi totale dell’anca ha chiesto il mio intervento per la rieducazione funzionale dell’arto.
Al primo incontro lamentava un disconfort a livello inguinale dovuto al conflitto del tendine dell’ileopsoas.
Purtroppo dopo l’inserimento della protesi, come da diagnosi medica, si era sviluppata una sinovite con formazione cistica con accumulo di liquido in prossimità del tendine del m.psoas.
A causa di ciò, la paziente è stata sottoposta ad un ulteriore intervento per la rimozione della formazione cistica.

Quando mi ha richiesto un percorso kinesiterapico, per tali complicazioni presentava ancora uno stato edematoso, difficoltà nella deambulazione e stato doloroso all’inguine con anca a scatto.

La diagnosi medica specialistica era di tendinopatia dell’ileopsoas.
Il dolore era esacerbato nei movimenti di flessione e a volte la paziente avvertiva la sensazione di scatto all’interno dell’articolazione.

Molto probabile si era verificato un impingement del tendine e questa condizione era associata ad un un clic udibile e percepibile durante il movimento dell’anca e spesso associato a dolore.

Percorso riabilitativo chinesiterapico e trattamento con attrezzatura pilates studio

  • Mobilizzazione in scarico con REFORMER pilates e in carico parziale con low CHAIR pilates
  • Elongazione con flexability anterior
  • Stabilizzazione dei flessori dell’anca con Spring CADILLAC pilates .

Risultati ottenuti

La paziente dopo le prime sei sedute è riuscita a a superare la zoppia antalgica e l’edema inguinale.
Il click articolare è meno ricorrente, segno che l’articolazione è più stabilizzata.

Continua il suo percorso riabilitativo attraverso una seduta settimanale guidata e in presenza ed esegue quotidianamente esercizi che può anche fare sul posto di lavoro.
La sua disabilità si è ridotta.

Conclusioni della paziente

La paziente soddisfatta del risultato ottenuto è felice perché la sua sintomatologia dolorosa si è ridotta e pertanto la sua deambulazione è quasi corretta.

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